Barbara e Alessandro avevano visto lungo; Gilly LB possedeva modello longilineo e andatura incantevole. A due anni aveva corso meravigliosamente poi, come spesso succede nei cavalli, la salute è venuta a mancare. Il destino in razza sarebbe stato comunque prezioso. Qualche tentativo discreto e poi la crisi. La passione affievolita, il mondo cambiato. Uno sguardo alla Francia per incontrare uno stallone bizzarro; Ready Cash, cattivo come il demonio, avrebbe potuto incrociare bene con la suadente Gilly.

Quando si ha a che fare col diavolo si può rimanere scottati; chi di Lucifero non ha temuto nulla è stato Philippe. Una fattrice così bella, con l’inferno dentro, avrebbe potuto dischiudere qualsiasi orizzonte. Parlò con Barbara e Alessandro. Li convinse che la fine dei loro sogni avrebbe avuto come destinazione la Francia. Gilly cambiava padrone, ma non pensiero. Il primo anno venne fuori una Bellisima Colibrì (Beautiful Colibri); libera di svolazzare tra una pista e l’altra, ingentilendo la forza del padre con la grazia della madre. Ma Philippe sperava di più; scelse un americano, Trixton, che nel nome inglobava “trix” postfisso anglosassone per attribuire femminilità e il simbolo della misura di peso più grande “ton”. Tonnellate di femminilità, strano nome per un futuro stallone. Come liberare questa forza? Semplice, scegliendo il titolo di una canzone di J.J. Cale.

Cale è stato autore oscuro del centro degli Stati Uniti: Oklahoma. Lì si sono dati convegno molti generi musicali ed è germogliato il suono di Tulsa; J.J. Cale ha “regalato” ispirazione a Eric Clapton: Cocaine, After Midnight, giusto per citare le più note.

J.J. ha messo insieme ballate che descrivono quegli orizzonti persi verso l’infinito, magari a bordo di una Harley, coi capelli al vento. Call me The Breeze, appunto. https://www.youtube.com/watch?v=hncnlbgr86Q

“Breeze”, vento leggero desiderato da tutti, padrone del suo destino, perché gradito a ogni latitudine, lieve e ristoratore, liberatore di pensieri e di sogni. Così i Lynyrd Skynyrd – meraviglioso gruppo, icona del “rock sudista americano” – hanno raccolto il verbo di Cale e hanno dato un loro volto a quella musica.  https://www.youtube.com/watch?v=YZTVdztgE5I

I keep blowin’ down the road
I ain’t got me nobody
I don’t carry me no load

Quando hai un nome così devi solo sognare e sperare di non svegliarti mai, se non per vincere!

Callmethebreeze (2018) m.b. Trixton – Gilly LB (Supergill) – Andrea Guzzinati in sulky

Vincitore del Premio Orsi Mangelli – Memorial Edoardo Gubellini – Torino

Photo by Enzo De Nardin